Nel pomeriggio di venerdì scorso, infatti, Davide si è brillantemente laureato in archeologia classica, riuscendo a catturare noi e la commissione con la sua eloquenza e la sua preparazione. La tesi verteva sullo studio del sito archeologico della frazione garlaschese delle Bozzole, in particolare sull’analisi delle sepolture rinvenute. Dopo un discorso di circa 10 minuti, relatore e correlatrice si sono prodigati in cospicue lodi al lavoro del nostro Davide!
Il neo-dottore, dopo le foto di rito, ci ha
accompagnato in gelateria, dove ha offerto il gelato a tutti. Dopo esserci
rimpinzati per bene, siamo tornati a casa in attesa di rifesteggiare la sera
stessa nel salone dell’asilo di Tromello, gentilmente messo a disposizione dal
nostro parroco.
La serata è iniziata con un assalto al ricco
buffet, accompagnato da bevande per tutti i gusti. Dopo esserci saziati, è
iniziato il momento ludico. Hanno aperto la serata Enrico e Gabriele, che hanno
ideato un modo divertente e molto da ‘archeologo’ per fare trovare il regalo a
Davide: munito di un cucchiaino, il presidente ha dovuto scavare e scavare in
un secchio pieno di sabbia per ritrovare un stravagante gadget (che mamma
Grossi ha subito sequestrato…).
Il fratello Michele, più magnanimo, non ha
affaticato ulteriormente il nostro laureato, proponendo invece divertenti
fotografie che ritraevano Davide mentre imitava inconsapevolmente personaggi
cinematografici. Ma il peggio doveva ancora arrivare…
Senza lasciare un attimo di respiro al povero
festeggiato, le ‘Giulie’ lo hanno sottoposto a una prova degna di un vero
Indana Jones, organizzandogli, con l’aiuto di Simone e Matteo, una divertente
caccia al tesoro. Immaginando di dover vivere una pericolosa avventura, ha
affrontato la prima prova di traduzione: il primo indovinello infatti conteneva
indicazioni in greco, dalle quali si
poteva dedurre quale sarebbe stata la prova successiva. Davanti a lui erano
stati disposti quattro secchi di sabbia, che fantasiosamente rappresentavano
quattro diversi deserti esistenti. Grazie all’aiuto del cartiglio, il provetto
archeologo ha potuto intuire in quale “deserto” era necessario scavare per
trovare l’indizio seguente. Per la prova successiva, Davide si è dovuto ancor
più calare nei panni del suo eroe, dovendo scegliere tra quattro diversi calici
quello che conteneva la ‘vera ambrosia’, che gli avrebbe permesso di affrontare
l’ultimo ostacolo. Peccato che la ‘bevanda della salvezza’ non sia stata la sua
prima scelta… anzi! Andando contro ogni legge della probabilità, l’ha lasciata
come ultima opzione, dovendosi bere un intruglio poco invitante per ben tre
volte. Infine, con le papille gustative ormai danneggiate irreparabilmente, ha
pronunciato la formula per invocare la divinità Inca, con la benevolenza della
quale, sarebbe giunto al sospirato tesoro. Ed ecco così apparire da una densa
nebbia il dio Gazz-Sutay (magistralmente interpretato da Matteo), che ha sottoposto
Davide a diversi test e prove fisiche. Alla fine, dopo aver degnamente
accontentato il dio, ha finalmente potuto scartare i suoi pacchetti.
La serata, conclusasi con il taglio della torta e
con i cori inneggianti al neo-dottore, è stata veramente piacevole e
divertente; ora non possiamo altro che augurare a Davide una piacevole e
meritata vacanza europea con la sua Michela (e la sua super accessoriata
macchina fotografica!!).
GIULIA & GIULIA
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