Benvenuti!

Benvenuto nel sito ufficiale dell'associazione sportiva dilettantistica San Martino Tromello! Qui troverai notizie, informazioni, contatti e molto altro ancora sulla nostra società, nata nel 2009 per iniziativa di un gruppo di ragazzi dell'oratorio con lo scopo di fare sport e stare insieme grazie a tre semplici regole: fede, divertimento e rispetto...

martedì 4 marzo 2014

Una serata a canestro: conclusa la V edizione!

E' sabato sera, sono le ore 22.50 e, a bocce ferme, al Saint Martin Palace si sente solo il vociare dei volenterosi volontari che preparano il rinfresco, timidamente interrotto dai primi vivaci commenti di una serata entusiasmante ed inaspettata. Entusiasmante perché le quattro squadre hanno messo in campo buona tecnica e tanto agonismo, regalando agli spettatori (100-150 paganti secondo il presidente della San Martino, 15-20 pagati secondo il custode) due ore di ottima pallacanestro. Inaspettata per l'esito, assolutamente al di là di ogni previsione della vigilia, con i Bucks dominatori del parquet, i Jazz belli ma inconcludenti e i Suns sparring partner (non volontari) di turno.
Come ogni anno, il team che presenta maggiori incognite alla fine stravince, e i Bucks rispettano la tradizione: dati per spacciati prima della palla ai due ("Non vincerebbero neppure contro Giosà" ha dichiarato un beffardo Daniele Celada intervistato da Sky Lomellina Sport), in campo si sono rivelati imbattibili, sfoderando un'eccellente prestazione offensiva e smentendo le preoccupazioni circa le condizioni fisiche dei vari Brusorio, Annovazzi e Pisani. Ben attrezzati nell'area piccola e versatili sugli esterni, i Butarè Bucks hanno sfruttato un comparto lunghi imponente ma tecnico, assistito da un Bianchi in grande spolvero e da una Rocco determinata a portarsi a casa il secondo anello della carriera.
Secondi in classifica dietro i Bucks, hanno brillato i Pelicans, team che alla vigilia del torneo aveva perso per infortunio (virus intestinalis Liguriensis) il suo "uomo franchigia", Michele Grossi. Rapidi, tosti, abili nell'uno contro uno e nello smarcarsi, i blu si sono arresi soltanto ai Bucks campioni, dopo aver segnato ben 52 punti nelle prime due gare. La coppia Valentini-Beltrami ha dato velocità e imprevedibilità, mentre, come da tradizione, Giulia Branca si è rivelata ancora una volta la giocatrice da WNBA della serata.
Se prendiamo per buono l'antico adagio "Se Atene piange, Sparta non ride", allora nulla è più calzante per la serata di Suns e Jazz. Sui primi molte critiche pre-partita sono state spese ("Sento puzza di bulgarata", ha sbottato Gazzotti dopo l'annuncio delle squadre, supportato da Giulia Branca: "Ancora una volta chi fa le squadre le fa per sè, è uno scandalo") ma, a onor del vero, i rossi hanno fatto di tutto per smentirle: poca alchimia di squadra, tanta imprecisione al tiro, poche idee e condizione fisica approssimativa per una serata da ultimo posto. L'atteso big two Celada-Grossi ha recitato un duetto alla "Aspettando Godot", nel quale i canestri, così come la vittoria, non sono mai arrivati. Riguardo ai Jazz, molti sono i rimpianti: sconfitti di un niente contro i Pelicans, hanno raccolto meno di quanto seminato, nonostante l'atletismo della coppia Fice-Bertoli e la tecnica di Varini. Parziale consolazione, il premio MVP per Matteo Gazzotti, a riconoscimento di una onorata carriera di serate basket che lo hanno sempre visto protagonista nell'area pitturata e nell'area rinfresco.
Dopo sabato sera, a bocce ferme, c'è ancora voglia di basket nella San Martino, e molti si chiedono quando tornerà di nuovo in campo... forse, prima di quanto crediate.





CLASSIFICA FINALE:
Butarè Bucks 6 punti (3-0)
Navili Pelicans 4 punti (2-1)
Giarre Jazz 2 punti (1-2)
Giasera Suns 0 punti (0-3)

GARA DEL TIRO DA 3 PUNTI: Daniele Celada (Giasera Suns)

MVP MAN: Matteo Gazzotti (Giarre Jazz)

MVP WOMAN: Giulia Branca (Navili Pelicans)


Nessun commento:

Posta un commento