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giovedì 4 aprile 2013

La serata basket si avvicina...e nel 2012 come andò?


Sul  parquet del paese lomellino nel febbraio 2012 sono scesi in capo i migliori giocatori provenienti da tutta la  provincia di Pavia, e non solo… Nel week end in cui a Orlando si giocava l’All Star Game, altrettanti atleti , forse meno bravi tecnicamente ma con egual voglia di divertirsi e dare spettacolo, si sono cimentati in sfide che hanno visto momenti di grande agonismo. All’arrivo degli sportivi, dopo una mezz’ora di riscaldamento e preparazione psicologica, c’è stata la presentazione delle franchigie e la suddivisione dei vari roster. Finito questo momento si è lasciato che fosse la palla a spicchi a parlare. Le squadre di quest’anno erano i black mambas, i greeen schamrock, gli orange tigers e i white sharks.
Subito dalla prima partita si è capito che la squadra da battere sarebbero stati i black mamba, questo grazie a un mix perfetto di giocatori esperti e con una buona mano come Valentini Mattia e Davide Grossi, che a fine serata sarà il miglior marcatore con 49 punti e la dichiarazione: “ Questa sera non vedevo un canestro ma una vasca da bagno!”  più alcune giovani promesse con molto fiato nei polmoni come Giulia Rocco e Achi Clement. A completare il quintetto Chiara Celada, Bad girl della serata e autrice di un’azione difensiva degna del miglior Dennis Rodman.
Ad aggiudicarsi  il secondo posto sono stati i green shamrock. La compagine capitanata da Daniele Celada, eletto miglior tiratore della serata, è stata la squadra che nei tre scontri ha messo a segno più canestri. Questo grazie alle gambe e all’estro di Enrico Annovazzi, l’esperienza di Stefano Maggi (“il prof”), la potenza fisica di Dancus Florin (uscito dal campo anticipatamente a causa di una testata di una sua diretta avversaria) e le doti di passatrice di Clara Rosasco, che a fine torneo recrimina un errore dal tavolo della giuria nell’assegnazione dei punti dicendo di ritenersi “derubata” di un canestro.  Nel complesso il team ha fornito una prestazione sicuramente convincente.
Al terzo posto si sono posizionati i white sharks. La squadra, dopo le prime due gare in cui faticava molto a creare gioco e trovare l’alchimia giusta, si è ripresa nell’ultima sfida grazie a Marco Curti, che in tutte e tre le partite  è stato un punto di riferimento sotto canestro, Simone Bertoli e Luca Carbonino, che hanno contribuito con una buona media punti in tutte le partite. Sfortunata Barbara Gerace che ha dovuto abbandonare il parquet in seguito a un infortunio avvenuto nella seconda sfida. Infine Giulia Branca, eletta miglior giocatrice del torneo, fiore all’occhiello e punta di diamante della squadra. A penalizzare i ragazzi in maglia bianca sicuramente la fase difensiva, da rivedere per il prossimo anno.
Infine, gli orange tiger. La squadra di capitan Gazzotti ha pagato la poca conoscenza reciproca tra i giocatori e la poca esperienza. A fine serata Andrea Boldrini risulterà miglior marcatore del quintetto con 20 punti, mentre sicuramente positivo è stato l’innesto di Paolo Cavagna, che oltre che a prendere molti rimbalzi ha preso un “sacco di botte”. Infortunio grave in casa tiger è stato quello di Laura Rocco, che ha potuto disputare pochi minuti di una partita prima di finire in infermeria con un polso slogato. A non far pesare l’assenza di Laura è stata Francesca Grossi che con tanta corsa e punti ha sostenuto la causa delle tigri arancioni.

Simone Bertoli

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